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  • Dott.ssa Barbara Ponzinibio Psicologa
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Sentirsi Al Sicuro: L'Arte di Definire e Vivere i Tuoi Confini Personali e di Coppia

Aggiornamento: 28 nov

Ti è mai capitato di sentirti sopraffatto o svuotato dopo un'interazione? O di dire di "Sì" quando il tuo corpo urlava "No"? Molto spesso, il disagio nelle relazioni nasce dalla difficoltà a definire e onorare i propri confini personali e di coppia, quelle linee invisibili, ma vitali, che separano il tuo  dall'esterno, i tuoi bisogni da quelli dell'altro.

Avere confini sani non è un atto di egoismo, ma la base per una vita autentica e relazioni soddisfacenti. Significa sentire i tuoi bisogni, riconoscere la tua unicità e decidere con chiarezza cosa vuoi e non vuoi nella tua vita.


Il Confine: Dove Inizi Tu e Finisce l'Altro

Il concetto di confine, in psicologia, non è una barriera rigida, ma una zona di contatto dinamica. È il luogo dove incontriamo il mondo, scambiamo energia e informazioni, e contemporaneamente, manteniamo intatta la nostra identità.


I confini ci danno:

  • Differenziazione: la capacità di distinguere il tuo mondo interiore (pensieri, emozioni, sensazioni) da quello degli altri.

  • Sicurezza: la certezza di poter proteggere il tuo spazio fisico ed emotivo dall'intrusione.

  • Responsabilità: il riconoscimento di essere pienamente responsabile di te stesso (azioni, sentimenti, scelte) e non dell'altro.


Confini Diffusi vs. Confini Rigidi

I problemi sorgono quando i nostri confini sono labili o, al contrario, eccessivamente rigidi:

Tipologia di Confine

Caratteristiche

Rischio nelle Relazioni

Diffusi (Permeabili)

Difficoltà a dire di no, sentirsi in colpa, confondere i propri bisogni con quelli altrui (fusionalità), tendenza a farsi "assorbire".

Dipendenza, co-dipendenza, sentirsi vittime, perdita di identità.

Rigidi (Isolanti)

Chiusura emotiva, paura dell'intimità, isolamento, eccessiva distanza, difficoltà a condividere informazioni.

Solitudine, relazioni superficiali, difficoltà a creare un legame profondo.

Sani (Flessibili)

Saper dire di no, chiedere aiuto, esprimere bisogni, accettare il rifiuto altrui, scegliere l'intimità in modo consapevole.

Relazioni basate su rispetto, interdipendenza e autenticità.

Il Corpo e la Danza del Contatto


Il modo in cui stabiliamo i confini affonda le radici nelle nostre prime esperienze relazionali, e la cosa più importante è che il corpo ne è il principale testimone e strumento di regolazione.

Il tuo corpo è una bussola infallibile. Attraverso la consapevolezza sensoriale, puoi imparare a notare i segnali non verbali che indicano se un confine è stato valicato o ha bisogno di essere rinforzato:

  1. Sensazioni Implicite: Noti una contrazione allo stomaco, una tensione alle spalle, un leggero tremore, la pelle d'oca, un respiro che si accorcia? Questi sono i primi segnali che il tuo sistema nervoso reagisce a una potenziale minaccia o invasione.

  2. Movimento e Postura: Un leggero passo indietro, l'incrociare le braccia, l'evitare il contatto visivo: sono movimenti che il corpo attiva (spesso in modo automatico e radicato nella memoria procedurale) per cercare la giusta distanza o per difendersi.

  3. Emozioni: Un'improvvisa irritazione, un senso di ansia, o una tristezza non immediatamente riconducibile al momento presente, possono indicare un confine non rispettato.


L'obiettivo non è controllare, ma notare: invitare la persona a focalizzarsi sul "qui e ora", sul cosa accade nel corpo mentre si parla di un'esperienza passata o relazionale, permette di disattivare schemi di risposta disfunzionali. Riconoscere l'impulso fisico (es. l'impulso a ritirarsi) e decidere consapevolmente come agire (es. affermando il proprio "no") è la chiave per stabilire un confine sano.


I Confini Personali e nella Relazione di Coppia: L'Io e il Noi


Una coppia sana non è una fusione, ma la danza armonica di due individui integri. Nelle relazioni intime, i confini si manifestano su due livelli:

  1. Confini Interni: La linea di demarcazione tra te e il tuo partner. Un confine sano permette a entrambi di mantenere i propri amici, hobby, valori e uno spazio di solitudine.

  2. Confini Esterni: La linea che demarca la coppia dal mondo esterno (famiglie di origine, amici, lavoro). Un confine sano protegge l'intimità della coppia senza isolarla.

Le coppie fusionali (confini interni diffusi) sono un esempio di confine patologico. In esse, il "noi" schiaccia l'"io", e la paura della perdita porta a confondere pensieri, desideri e azioni, paralizzando la crescita individuale.

I confini sani in coppia, al contrario, si formano attraverso l'ascolto dei propri bisogni e l'assunzione della propria responsabilità, permettendo un vero incontro tra due interi.


Il Tuo Prossimo Passo Verso Confini Solidi


Se senti che i tuoi confini sono labili, che ti senti spesso invadibile o non visto, o che non riesci a differenziare ciò che è tuo da ciò che è dell'altro, questo è un segnale che puoi migliorare la tua consapevolezza e la qualità delle tue relazioni.


Avere confini personali e di coppia sani è un atto di auto-rispetto che si impara. Non si tratta di costruire muri, ma di rendere flessibile la zona di contatto. Lavorare sul tuo modo di relazionarti, imparando a "sentire" le tue sensazioni corporee e a tradurle in azione consapevole, può trasformare il tuo modo di vivere l'intimità e l'autonomia.

Se questo argomento ti risuona e senti il desiderio di esplorare e rafforzare i tuoi confini per vivere relazioni più autentiche e appaganti, sono qui per accompagnarti in questo percorso.


Se vivi a Forlì o nei dintorni, contattami per una prima consulenza presso il mio studio di Psicologo. Inizia oggi stesso a costruire il tuo benessere e la tua autonomia relazionale.


Confini nelle relazioni

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